Il reato di omesso versamento del mantenimento.

Complice le difficoltà economiche che sempre più spesso mettono a dura prova la nostra società, il reato di omesso versamento del mantenimento risulta essere un tema di grande attualità e rilevanza sociale.

Il codice penale, all’art. 570 bis c.p., punisce il soggetto (coniugato o non coniugato) che si sottrae all’obbligo di corresponsione di ogni tipologia di assegno dovuto in caso di scioglimento, di cessazione degli effetti civili o di nullità del matrimonio ovvero colui che viola gli obblighi di natura economica in materia di separazione dei coniugi e di affidamento condiviso dei figli.

Quindi, cosa si intende per omesso versamento del mantenimento?

In realtà, la norma in questione punisce tre diversi casi di inadempimento di obbligazioni:

  • viene punito l’inadempimento dell’obbligo di corresponsione dell’ “assegno divorzile” nel caso in cui tra i coniugi sia intervenuta una sentenza di divorzio;
  • viene punito l’inadempimento dell’obbligo di corresponsione del “mantenimento” in caso di separazione ovvero di affidamento condiviso dei figli;

E’ bene ricordare come se due soggetti non si sono mai sposati ma hanno avuto un figlio, l’obbligo di mantenere il bambino grava su entrambi i genitori: commette questo reato anche il soggetto che, pur non essendo sposato, viola il provvedimento del Giudice civile che aveva individuato una somma mensile a carico di uno di questi.

Ma quindi se non pago il mantenimento sarò sicuramente condannato?

No, esistono diverse ragioni per cui può essere successo che tu non sia riuscito a versare il mantenimento nell’interesse di tuo figlio.

Ogni situazione è particolare e occorre uno studio approfondito delle ragioni per cui non è stato possibile versare quanto dovuto, anche in considerazione della tua situazione sociale e di vita specifica.

Come può essermi di aiuto un avvocato esperto in materia di omesso versamento del mantenimento?

Se sei indagato per omesso versamento del mantenimento, un avvocato esperto può esserti di grande aiuto in diverse fasi del procedimento:

  1. Comprensione del caso:
    • L’avvocato analizzerà la tua situazione specifica, esaminando le circostanze per cui non sei riuscito a versare il mantenimento e valutando eventuali eccezioni applicabili alla legge.
    • Ti spiegherà le accuse mosse contro di te e le possibili conseguenze penali.
    • Valuterà la validità delle prove raccolte contro di te e ti aiuterà a capire le tue opzioni legali.
  2. Assistenza durante la fase delle indagini preliminari:
    • L’avvocato ti assisterà durante tutta la fase delle indagini preliminari, consigliandoti le azioni più opportune per la tutela dei tuoi diritti e potrà fornirti le giuste istruzioni su come comportarti e cosa dire nell’ipotesi in cui si concorderà di sottoporsi ad interrogatorio;
    • Si assicurerà che i tuoi diritti vengano rispettati e che non rilasci dichiarazioni che potrebbero pregiudicare la tua posizione.
    • Potrà interfacciarsi con le Autorità competenti per la positiva definizione del tuo caso;
  3. Difesa in tribunale:
    • Se il caso va a processo, l’avvocato ti rappresenterà in tribunale, difendendoti dalle accuse e sostenendo la tua innocenza.
    • Presenterà le prove a tua discolpa e argomenterà le tue ragioni davanti al giudice.
    • Si adopererà per ottenere la migliore soluzione possibile per il tuo caso, tenendo conto dei tuoi interessi e obiettivi.

Scegliere un avvocato esperto e affidabile è fondamentale per tutelare i tuoi diritti e ottenere il miglior risultato possibile nel tuo caso.

Il caso oggetto di questo procedimento: assoluzione dal reato di omesso versamento dal mantenimento.

Il fatto.

Un papà si recava in Studio e mi rappresentava di essere stato denunciato dalla ex compagna in quanto era accusato di non aver versato il mantenimento a favore del figlio minore sin dall’anno 2017. In effetti, costui mi confermava di non avere alcuna ricevuta comprovante l’avvenuto pagamento e che quindi era molto preoccupato per la sua situazione processuale.

L’intervento del legale.

A seguito di una lunga ed attenta disamina della situazione di vita concreta di quel papà, veniva elaborata una tesi difensiva volta a scagionare l’assistito da ogni accusa, pur non essendo mai stato formalmente versato alcunchè nell’interesse del figlio minore. Tuttavia, erano emersi alcuni aspetti che meritavano un approfondimento in sede dibattimentale.

La decisione.

All’esito del processo, il Giudice – analizzata la linea difensiva prospettata – decideva di assolvere l’assistito da ogni accusa.

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